lunedì 31 marzo 2014

Accadde oggi: 31 marzo 1889

La celebre Torre Eiffel fu inaugurata il 31 marzo 1889 in occasione dell'Esposizione Universale che celebrava i cent'anni dalla Rivoluzione Francese. All'epoca, con i suoi oltre 300 metri d'altezza, era l'edificio più alto del mondo.
Ed oggi la torre compie 125 anni.

domenica 23 marzo 2014

Isti pi' futtiri e fusti futtutu

I media italiani da anni si affannano per farci capire che Obama e l'Occidente sono un baluardo civile e democratico contro i vari padroni del mondo distribuiti sulla faccia della terra. E via, via deposti, morti (uccisi) o cacciati a calci in culo da finte rivoluzioni popolari. E negli ultimi 20-30 anni i nemici del mercato,della democrazia, dell'occidente e del cristianesimo sono stati i vari Khomeini, Saddam Hussein, Milosevic, Ahmadinedjad, Gheddafi, Bashir Hassad, Mubarak, Ben Alì, Arafat, Putin (unico cristiano, ma ortodosso).

Con (quasi) tutti è andata bene: la storia che noi siamo buoni e democratici e gli altri no ha funzionato fino a pochi mesi fa, quando la parte del cattivo è stata attribuita a Putin. Qui la strategia politica e mediatica rischia di fallire. Putin non ci sta (come non ci stavano gli altri), ma Putin non è gli altri. Putin è forte , furbo, potente, intelligente e, soprattutto, a capo di una nazione ricca e potente: la Federazione Russa, che è anche :
1. molto e bene  armata;
2. maggiore partner economico e commerciale dell'occidente;
3. primo fornitore di gas dell'Europa buona e democratica.

Insomm con Putin non si scherza. Non si può scherzare. E allora , per non perdere la faccia, i Barak-occidentli dopo avere tentato di introitare nella NATO l'Ucraina con un falso golpe popolare  pilotato ed avere subito la dura e decisa risposta di Putini ora, per non far vedere che sono impotenti contro il nuovo Zar di tutte le Russie, minacciano sanzioni contro il colosso ex sovietico. Minacciano, ma  non si rischiano di fare nulla se non , al massimo, boicottare il G8 di Sochi o le paraolimpiadi, sempre di Sochi.
E Putin se la ride!
L'occidente voleva fottergli l'Ucraina e lui si è fottuto la Crimea. Morale della favola  : isti pi futtiri e fusti futtutu!

pippo vinci

leggi anche l'articolo di Nicoletta Napoleoni

martedì 18 marzo 2014

Mon Anoor


A Elan e Francesco
Fumoso buio stretto l’antro dei soliti compari che, sera per sera, affollano il locale.
Iraniano o italiano che sia, legni scuri e samovar e arazzi e scacciapensieri di ogni dove nel mondo, tutti insieme accompagnano le goliardiche serate degli  allegri compari…di Windsor…?
O passaparola silenzioso o  trasmissione via etere o through the net o messaggio subliminale, ma anche no!, ci si incontra nell’ameno/amato  Mon Anoor.
Si intrecciano parole, si scambiano gesti, si mescolano esperienze, si raccontano aneddoti. E barzellette, perché no?  - leggi tutto

di Oscuria

venerdì 14 marzo 2014

cara Missaglia...perchè?

la copertina del libro
Alzi la mano chi non è mai andato alla presentazione di un libro!
Tutti abbiamo partecipato, almeno una volta, a questa ripetitiva esperienza. In genere questi eventi si svolgono nei locali di una libreria. A volte, se si tratta di un'opera tecnica, la performance si svolge in locali specifici: circolo velico per un libro di nautica, ristoranti alla moda o agriturismi per un libro di cucina,  spiagge e stabilimenti balneari per un libro sulle vacanze, centri culturali o aule magne per libri scientifici o di alto lignaggio letterario.

Ieri sera la Trazzera ha  partecipato alla presentazione del libro di Daniela Missaglia (avvocata matrimonialista) dal titolo (che è tutto un ossimoro)  un avvocato per amica. Location: nientepopodimenoche l' aula magna del rettorato dell'Università di Palermo.

Al centro del tavolo ri-nientepopodimenoche  il Magnifico Rettore. Ed in sala fior di avvocati e ginecologi (l'evento è stato promosso da un ginecologo(!)) ed il jetset palermitano. Tutti in abito da cerimonia: prevalgono i colori lugubri (nero e blu) tra i quali spicca il mio k-way rosso mattone!
Non un posto libero.

Insomma tutto era aulico e pomposo, come se l'autore del libro fosse , come minimo, Umberto Eco o Gianni  Morandi!
In sosanza questa avvocata Missaglia (ovviamete presente anche lei), deve essere (ritengo) una raccomandata di ferro. Quali agganci ha questa sconosciuta scrittrice ed avvocata? E perchè il promotore dell'evento è un ginecologo?

Ci accomodiamo (io e Oscuria) Negli ultimi due posti disponibili nell'attesa di svelare il mistero. I misteri!
Accanto a noi un collega del ginecologo promotore, con la sua gentile signora.

La parola al Magnifico Rettore che , con faccia tosta, dichiara, tomo tomo cacchio cacchio, che il libro non lo ha letto, non ha tempo per queste cose. La Missaglia avrà esultato a questa ammissione! Ma, niente paura:  lui è il Rettore (mica uno qualsiasi ) e i libri, pur non leggendoli, può comunque recensirli, che diamine! Infatti Il Magnifico afferma che il libro è bellissimo (la copertina forse!) e che comunque gli avvocati devono avere una specializzazione! Prego? E, tralasciando il libro, inizia una tiritera gigantesca su questo appassionante argomento.


Mi sfugge (ma confesso la mia ignoranza in materia) il link con il testo da promuoevere. Il Magnifico termina il suo sproliloquio fuori tema e se ne va immediatamente.Si proprio così, se ne va! Di gran premura.
Lasciando la parola ad un giornalista barbuto.

Il barbuto reporter (con il physic du role)  comincia  a parlare, ma nessuno lo ascolta. Perchè nessuno può sentirlo. Il relatore, infatti, parla lontano dal microfono, e nessuno se ne lamenta.  Tanto, capisco io, nessuno è  interessato al libro e, tantomeno, a quello che il tizio peloso sta dicendo (si presume) sul libro. Quindi il fatto che non si senta, in fondo in fondo, fa comodo a tutti, ginecologi in testa.
la nagnifica Rettore

Ma non fa comodo a noi. Noi infatti siamo lì per ascoltare qualche cosa e quindi mi prendo di coraggio e urlo (si, urlo, nello stupore generale) che "..non si sente un'acca di quello che dice" . Lui allora si siede e da questo momento si comincia  a sentire, purtroppo, qualche frase del suo disorso. Ed esattamente  che:
1) neppure lui ha letto il libro, però lo ha sfogliato (ed è già un passo avanti);
2) che conosce una signora che di cognome fa  Troia e che ha dato alla figlia il nome di Vera: Vera Troia.
Con grande sorpresa del colorito giornalista nessuno ride o mostra indignazione per questa rivelazione choc. L'unica spiegazione che mi do e che il barbuto gionalista abbia clamorosamente sbagliato presentazione e che non conosca neppure il titolo del volume oggetto dell'evento.

La parola passa quindi ad una giovane donna dai capelli neri, folti e ricci che spara quattro frasi insensate (ma di cirsostanza)  e non ci dice neppure se il libro lo ha letto o non lo ha letto. Credo proprio di no. Ma, lei, e solo lei, non ha il coraggio di ammetterlo. Insomma un intervento che non lascia traccia. Anche perchè dura un minuto e dodici secondi!

A questo punto la autrice (spero indispettita, offesa  e contrariata) prende la parola. Lei il libro forse non lo ha letto, ma sicuramente lo ha scritto. E , finalmente, ci racconta cosa ha scritto in questo misterioso volume.

Ha scritto che una signora di 60 anni scoprendo che il marito, più grande di lei (scoop!), la tradiva, decide di reagire tagliando le cravatte al fedifrago, ma che alla fine, visto che lo amava , lo ha perdonato. E lo ha perdonato grazie all'avvocata-scrittrice. Una avvocata ed una amica, appunto. Al costo di? Non si sa! L'interesse per il libro scema ulteriormente.

Io penso anche che mai e poi mai andrei da un avvocato che scrive libri. Troppo evidente il rischio che il tuo caso venga poi pubblicato. A spese tue. L'unica salvezza sarebbe che, vista la presentazione , nessuno sarebbe interessato ad acquistare l'opera. E nessuno saprebbe mai i fatti tuoi.E' importante anche che la presentazione del libro gossip si solga ad almeno 2500 chilometri dei luoghi dove sono accaduti i fatti narrati.

Mentre la Missaglia cerca di appassionare l'impettito e asettico pubblico, arriva in sala un altro pezzo da 90: il presidente dell'ordie degli avvocati  di Palermo.Che si scusa per il ritardo, ma il giovedì (come tutti i giovedì , guarda caso) è giorno di Consiglio; un Consiglio che deve essere alquanto noioso visto che (a detta dello stesso Presidente) i suoi consiglieri hanno esultato alla notizia che il loro presidente doveva abbandonarli anzitempo per accorrere alla importante presentazione.

Comunque il presidente degli avvocati di Palermo decide, anche lui, di non parlare del libro visto che, ahimè, neppure lui ha avuto il tempo di leggerlo: ma non si perde d'animo ed allora ripete paro paro quello che ha detto, 45 minuti prima di lui, il Magnifico Rettore ossia che gli avvocati si devono specializzare, come i medici, gli architetti, gli agronomi, i geologi e i giudici.

l'aula magna del rettorato di Palermo
Beh allora, penso io , il motivo dell'evento sarà questo: la povera scrittrice non lo sospettava, ma i giuristi palermitani si sono dati appuntamento in questa sede non certo per parlare di un libro  di una sconosciuta avvocata di Milano, ma per rivendicare una loro  battaglia davanti ad una platea di ginecologi. Tanto che, il presidente dichiara ( sotto gli occhi esterefatti della scrittrice) che la lotta per avere dei giudici preparti e specializzati a Palermo è stata vinta ed il presidente del Tribunale ha ceduto alle insistenze della casta avvocatizia locale istituendo  una sezione del Tribunale che si dovrà occupare solo di cause monotematiche.

Tutto qui. Anzi no. Mentre io, Oscuria e, forse, anche la povera Missaglia, ci attendevano il momento clou del dibattito per consentire a tutti di sapere , infine,  di che cosa parlasse il libro, la moderatrice annuncia che è pronto il buffet alla bouvette.

Tutti escono; ma del buffet non c'è traccia.Chiaramente, vista la solennità del momento, nessuno si scompone per chiedere dove si sbafa aggratis, è troppo volgare  ed allora tutti si intrattengono con tutti (credo discutendo di parti e di aborti) girando gli occhi di qua e di là , sperando di intravedere qualche indizio che possa indicare il luogo del banchetto.

Finalmente si diffonde la notizia che il banchetto è al piano terra. E la notizia si rivela fondata.

Con eleganza e nobile lentezza, per non alimentare sospetti (di essere lì solo per il buffet),tutti scendono al piano di sotto e si ritrovano in una specie di cantina-bunker dalle mura spoglie dove, sopra un tavolino scalcinato, sono visibili gli essenziali elementi utili a definire il fenomeno un buffet. L'area è così angusta e buia che in effetti il tavolo manco si vede, sormontato dai pochi audaci che senza scrupoli si accalcano attorno al mesto buffet.
E chi ne esce, lo fa con un piattino piatuso semivacante  e una misera coppa di (presumo) prosecco a temperatura ambiente. Cioè caldo!

Io e Oscuria non ci proviamo neanche e con maggiore senso di dignità (e minore lentezza)  ci rechiamo presso un vicino locale, in via Alloro, per placare la nostra sete ed il nostro appetito ascoltando deep music (!). Che vi consiglio, è bellissima. Ma anche qui il buffet è aggratis, ce lo offre l'ennesimo e immancabile amico di Oscuria!

E il libro?  Ah, già! Fuori dalla sala della presentazione, un tavolino sbilenco con tanti Missaglia accatastati, che rimarranno ovviamente invenduti . Non ho visto nessuno acquistarne uno! Ovviamente! Anche perchè il coniuge dell'eventuale acquirente potrebbe cominciare a nutrire certi sospetti!!!!!

pippo vinci

lunedì 10 marzo 2014

le quote loro

La Camera dei deputati  ha oggi bocciato la mozione che prevede l'inserimento obbligatorio del 50% di donne nelle liste elettorali bloccate.
Ma la finta lotta per la parità di genere è in effetti la lotta delle deputate per la conservazione dei loro seggi in Parlamento.

Per risolvere il problema della parità di genere   basterebbe dare al cittadino la possibilità di scegliere il candidato o la candidata da eleggere. Sarà il popolo a decidere  quali e quante donne e quali e quanti  uomini mandare in Parlamento.

Questa lotta per la libertà di scelta dovrebbe essere la vera lotta da combattere per la democrazia. 

Finchè sarà la casta a scegliere chi deve eleggere, la parità di genere sarà solo un ulteriore inganno per i cittadini ed un nuovo oltraggio alla democrazia


sabato 8 marzo 2014

Nasce il Forum degli "amici dell'aquila rosanero"

http://latrazzeradellosport.blogspot.it/

Finalmente anche per i lettori della Trazzera, tifosi del Palermo , è disponibile un forum monotematico: la squadra del Palermo!

Potrete accedervi cliccando sulla immagine dell'aquila, simbolo della città di Palermo e della sua squadra.

Il forum si intitola "amici dell'aquila rosanero" e il suo accesso è libero.
Siete tutti invitati a partecipare attivamente .. buon divertimento e forza Palermo.


domenica 2 marzo 2014

Lombardozzi e Zucconi: le due Repubbliche

La Crimea
 I fatti che stanno travolgendo l' Ucraina (rivolta del popolo contro il Presidente Yanukovich, fuga del presidente, invasione della Crimea da parte della armata rossa di Putin) hanno origini non sempre chiare e decifrabili da lontano. Ed allora noi poverini, ancora impegnati a capire come  e perchè Matteo Renzi abbia spodestato il pur debole governo Letta, dobbiamo fidarci di quello che ci dicono i vari inviati, corrispondenti, esperti, opinionisti, cervelloni e così via.

Molto curiosa, in questo dedalo di informazioni, la posizione di due noti giornalisti di Repubblica: Nicola Lombardozzi (attualmente proprio in Crimea) e Vittorio Zucconi (attualmente, probabilmente, tranquillamente seduto nel suo studio a Roma).

L'editoriale di Lombardozzi (corrispondente a Mosca da quasi 4 anni) appare più completo, più ricco di informazioni, per nulla fazioso e più rispondente alla realtà dei fatti che descrive con molta efficacia e distacco professionale.

N. Lombardozzi
Il discorso di Zucconi è puramente e faziosamente ideologico, a difesa dell'occidente buono e contro il bullismo di Putin, che sappiamo non essere uno stinco di  santo; ma a sentire la corrispondenza di Lombardozzi non tutto è bianco o nero come lo dipinge Zucconi. E in ogni caso il caro Zucconi dovebbe anche motivare i suoi assunti come fa correttamente il suo collega.

Secondo  Lombardozzi (che appare  molto più informato e, quindi,  più credibile) , le sommosse che hanno generato i fatti di questi giorni, sono state in parte (ma in modo determinante)  fomentate da forze estremiste esterne all'Ucraina con l'intento di strappare a Putin l'influenza del Paese per consegnarlo alle potenze occidentali.  

V. Zucconi
Di contro la risposta di Yanukovich è stata sicuramente violenta e devastante tanto da giustificare chi lo dipinge come un criminale. La Crimea , inoltre, è da sempre filorussa e abitata per il 70% da popolazioni russe; i suoi abitanti hanno accolto con favore la presenza di truppe di Mosca nel loro territorio (ascolta l'editoriale 2 di Lombardozzi).

Di contro il disinformato e fazioso Zucconi (che inizia il suo sproloquio svelando subito il suo pensiero quando parla di "... bella finzione olimpica di Sochi") dà tutte le colpe al cattivissimo Putin (che buono comunque non è), facendo anche maleodoranti confronti con l'espansionismo armato dell'URSS degli anni settanta.

Zucconi poi fa una gigantesca gaffe quando dice che Putin sarebbe sul punto di   sovvertire in Ucraina la volontà del popolo liberamente espressa: un balla colossale perchè la volontà del popolo ucraino si è espressa nell'anno 2010 votando ed eleggendo Yanukovich in  libere elezioni la cui regolarità fu sancita dagli stessi osservatori internazionali (OCSE).   

Quindi se il popolo ucraino si è espresso lo ha fatto proprio PER Yanukovich e non CONTRO, come sostiene il fazioso e superficiale  Zucconi per il quale una rivolta armata  (e pilotata da forze esterne al Paese) vale molto di più di libere  e democratiche elezioni!

M Ahmedinejad
Bastava, in pratica, attendere il 2015 per sostituire democraticamente il dittatore votandogli contro! Mai Yanukovich ha annunciato (o fatto capire) di volere annullare il prossimo appuntamento elettorale. E' successo in Iran con Mahmud Ahmadinejad (presunto e odiato dittatore emerito oggi tranquillo docente universitario che usa l'autobus per andare al lavoro) poteva benissimo accadere in Ucraina.

Notiamo anche come nel secondo audioeditoriale di Zucconi questi si faccia supportare da ammiccanti immagini di guerra (ovviamente d repertorio)  con cannoni che sparano e mezzi aerei in assetto di guerra, mentre come ci dice Lombardozzi nel suo 3° audioeditoriale , fino ad ora non c'è stata alcuna azione di guerra da parte di Putin. La vera guerra (informativa) possiamo vederla solo tra Zucconi e Lombardozzi!

 
Vi invito ora ad ascoltare i due punti di vista cliccando sui link sottostanti. E se ho interpretato male i due editoriali vi invito a sottolinearlo nei vostri commenti. Sono pronto a ricredermi.

pippo vinci
Lombardozzi 1 (audioeditoriale)