sabato 31 marzo 2012

Palermo, dove per mangiare si paga poco (3)


3. Trattoria Trapani -piazza Giulio Cesare 16

Percorrete controsenso via Roma fino alla Stazione Centrale, invece di prendere il treno rivolgete il vostro sguardo a sinistra: Albergo Elena. Al piano terra di questo edificio,al numero civico 16 trovate la trattoria Trapani di Francesco Scaccia.

Entrando dalla piccola porticina in legno con tre vetrate ornate da rustiche tendine, vi sembrerà di essere finiti nella mensa dell'oratorio di S. Gennaro al Vomero. Due sale ampie con un arredamento essenziale, 50 posti a sedere in 11 tavoli distanti l'uno dall'altro, in modo da garantire la privacy dei commensali.
Appena seduti ritornerete con mente e corpo agli anni della vostra infanzia: ricordate le sedie della scuola elementare? Ecco, uguali. leggi tutto

giovedì 29 marzo 2012

quattro giorni al gelo di Mosca (5 )


il controreportage di Molcin

Se tutte le volte che senti al telefono un tuo amico gli dici “vienimi a trovare, mi raccomando!”, poi non puoi prendertela con nessuno.

Se poi precisi con tono furbetto “ma vieni d'inverno, se no che gusto c'é?”, allora sei proprio un cretino perverso. E pericoloso.

Lo realizzi una mattina di febbraio quando arriva a sorpresa la telefonata fatale: “Sono al consolato russo di Mondello, ho preso il visto. Arrivo tra tre giorni”. Mondello? Basta la parola e il caro vecchio fruscio della linea eternamente disturbata, diventa rumore di spiaggia affollata, ragazze in coda al baretto, coltelli che affettano polpo bollito da Calogero. Non sei proprio sicuro ma ti sembra anche di sentire una voce che grida “Cocco bello!” leggi tutto

lunedì 26 marzo 2012

Palermo, dove per mangiare si paga poco (2)


2. Tiracasciuni, via Colonna Rotta 5

Percorrete via Colonna Rotta verso piazza Indipendenza, superate la famosa pasticceria Cappello (quella della sette veli), dopo pochi passi sulla destra trovate una voragine. Qui, fin dal 1980, c'era la trattoria Tiracasciuni Ma non vi scoraggiate, proseguite e al numero civico 5 troverete il nuovo locale. leggi tutto

sabato 24 marzo 2012

quattro giorni al gelo di Mosca (4)


5- la verità
nel lontano 1984, e per la verità anche prima, il giornale più venduto a Mosca, in tutta la Russia e in tutta la URSS, era la PRAVDA che , tadotto in italiano, vuol dire Verità (?!?!?!). Molcin, a questo punto, mi racconta che recentemente Sergiej Shemuk , un minatore di una sperduta provincia russa, ha battuto il leggendario record di persistenza e produttività al lavoro di Stachanov da cui deriva il famoso termine stakanovista.- leggi tutto -

lunedì 19 marzo 2012

Quasi amici: quasi una offesa ai disabili "normali"


Un film ruffiano e offensivo che piace agli spettatori perchè li solleva dal senso di colpa verso i disabili. Ecco, in sintesi, il mio giudizio su questo film evento che sta spopolando ai botteghini di mezza Europa - leggi tutto

giovedì 15 marzo 2012

Palermo, dove per mangiare si paga poco! (1)



1. Fangò - Via Enna 8

Iniziamo da oggi un piccolo viaggio tra le bettole palermitane. Quelle trattorie che non trovano posto nelle guide turistico-gastronomiche, ma che sono spesso le preferite dagli avventori locali che cercano solo un posto dove potere trascorrere la pausa pranzo spendendo poco e , soprattutto mangiando tranquillamente assittati (seduti), con calma, quasi come a casa, anzi meglio che a casa perchè qui si possono anche fare nuove amicizie ed incontri molto.... pittoreschi!
Cominciamo con "da Francò" (o Fangò) - clicca qui

crescono i sacrifici e cresce il Debito Pubblico: come mai?




Secondo gli ultimi dati della Banca d'Italia, il debito pubblico (DP) è in continua crescita. E, a gennaio, esso ha raggiunto la quota record di 1935 miliardi di Euro.

Ma allora qualcuno spieghi finalmente agli italiani che i loro sacrifici non servono a niente, come era stato ampliamente detto dalla stampa di (vera ) opposizione.
Anzi è tutto il contrario: i sacrifici non servono per ridurre il Debito Pubblico, piuttosto il Debito Pubblico serve per fare accettare i sacrifici. Più questo viene tenuto alto più duri sono i sacrifici che il popolo (bue) è disposto (pardon , obbligato) ad accettare.

Ci avevano raccontato che le misure lacrime e sangue di Monti sarebbero servite per ridurre proprio il debito pubblico attraverso, tra l'altro, il calo dello spread del confronto tra interessi dei titoli di stato tedeschi e interessi dei titoli di stato italiani. E e così è stato. Che le borse sarebbero “cresciute”. E così è stato. Ma il DP , guarda un po', cresce a dismisura. E guarda guarda è proprio il DP che obbliga a fare sacrifici.

E allora? E allora tutto converge verso la spiegazione più estremista possibile. Questi sacrifici sospetto siano serviti solo alle banche ed ai ricchi investitori , non certo ai poverelli ed ai disoccupati. No, questi, piuttosto, dovranno ancora penare ed essere tartassati nel nome del debito pubblico, nel nome del quale tutte le angherie del potere sono giustificate.


Qualcuno dice che è solo questione di tempo. Il tempo necessario affinchè proprio questo spread produca i suoi effetti benefici sui titoli di stato e, quindi, sul debito pubblico. Speriamo sia così!


Luca Strudel

martedì 13 marzo 2012

2002 la prima volta a Cuba (5)




Venerdì 4 gennaio 2002 – quinto giorno
Giuseppe di Catania

Di mattina io e Nadia andiamo a fare colazione (o almeno tentiamo). Percorriamo tutta la Avenida 23 e incontriamo 2 o 3 Cafeterias dove dovrebbero fare il cafè. E invece no! Sorpresa! Nelle Cafeterias vendono birra. Finiamo per sederci in un locanda all’aperto del tipo “fresa y chocolate” con arredamento standard in plastica. Chiediamo un cafè e loro ci invitano ad accomodarci. - leggi tutto

lunedì 12 marzo 2012

Gli svizzeri NON vogliono andare in ferie



Referendum in Svizzera: 66,5% dice no all'aumento delle ferie a 6 settimane. Teniamo questa gente lontana dalla UE, per favore!

Lo so , il lavoro porta denaro e benessere (economico) a chi lo compie ed alla intera nazione, ma porta via tempo ed energie alla famiglia , al tempo libero, allo spirito. alla salute. al relax.

Il lavoro (non tutti , ok) porta quindi stress e malattie ad esso collegate (come dimostrano i dati pubblicati sulla stampa svizzera prima del referendum). Ma ognuno è padrone a casa sua ad il 66 % è una maggioranza enorme!

venerdì 9 marzo 2012

Gli svizzeri non vogliono andare in ferie?


1. Referendum
Domenica prossima in Svizzera ci sarà una tornata referendaria. Tra i quesiti proposti ve n'è uno molto invidiato dai lavoratori italiani. Si tratta di decidere se aumentare da 4 a 6 le settimane di ferie pagate obbligatorie per tutti i lavoratori della Confederazione.

2. Italia si
Per noi italiani il risulato sarebbe scontato. Sarebbe come fare un referendum in cui si chiedesse se si vuole ridure i prezzo della benzina o in generale l'imposizione fiscale.
il 100% risponderebbe di si.

3. Svizzera no
Invece in Svizzera i sondaggi danno per vincente (al 60% ed oltre ) il no! I partiti di destra e gli imprenditri stanno convincendo il popolo svizzero che l'aumento delle ferie comporterebbe una minore competitività dei prodotti svizzeri ed una perdita di posti di lavoro.

4. Left is left
I partiti di sinistra che in Svizzera (evidenemente) dicono e sostengono cose di sinistra invitano a votare per il si dicendo che i lavoratori svizzeri sono stressati e ammalati per il troppo lavoro, ed è giusto che comincino a godersi la vita.

5. Italia si Italia no
Ma ora che ci penso non credo proprio che in Italia il responso sarebbe scontato (per il si). Non molti anni fa, in Italia, si svolse un referendum. Si chiedeva agli italiani se volessero eliminare (o ridurre) la pubblicità in tv durante i film. Il risultato pareva scontato per il si. Ma invece vinse il NO. Gli italiani scelsero di farsi rompere i marroni ogni 15 minuti durante la visione dei film. E questo perchè un signore basso e molto potente che aveva tante televisioni riuscì a plagiare un intero popolo ed a convincerlo che i film con la pubblicità sono più belli e portano tanti posti di lavoro!

6. Buone vacanze Bersani
Staremo a vedere. Sicuramente se vinceà la posizione dei left, i nostri comunisti soft dovrebbero andare a farsi le vacanze tra le mucche pezzate e le malghe elvetiche per imparare come si fa a fare i veri comunisti!

Luca Strudel

giovedì 8 marzo 2012

i fotopost della Trazzera (2)

8 marzo a Mosca












l'8 marzo, a Mosca, nei ristoranti offrono a tutte le donne un bicchiere di spumante e uno di Karkadè. Utilizzando un curioso "dispenser"


(foto Quillery)

Addio all'ultima voce dei Cetra

Si è spenta questa notte all'età di 92 anni Lucia Mannucci, l'ultimo dei componenti del quartetto Cetra ancora in vita.


mercoledì 7 marzo 2012

quattro giorni al gelo di Mosca (3)


4 - ora di mangiare

Uno dei momenti più belli di tutti i viaggi è quello riservato al cibo, ai ristoranti, ai bar e così via.
Ed ecco che Molcin e mrs Quillery decidono di dedicare gran parte delle loro energie ospitali per soddisfare questa aspettativa dell'amico turista.
In effetti loro non sanno che il loro amico turista e (aggiungo) ospite, ama si il cibo straniero ma lo ama sopratutto se consumato nei locali di infima fama, popolari, malsani e ad elevatissimo rapporto quantità/prezzo. La qualità non è un parametro interessante - leggi tutto

lunedì 5 marzo 2012

i fotopost della trazzera (1)

La lettera K dal telefonino alla strada




Mentre nei messaggi (sms) l'utilizzo del K ha la funzione di rendere più celere la sua composizione (xkè in luogo di perchè) , nel caso illustrato nella foto, la presenza del K al posto della C non comporta alcun risparmio di vernice, di fatica o di tempo, ma rafforza il carattere coercitivo dell'invito! -



le foto, ovviamente, è stata stata scattata a Palermo



venerdì 2 marzo 2012

quattro giorni al gelo di Mosca (2)

3- simboli di Mosca


3a La Piazza Rossa
la prima volta che andai a Mosca (correva l'anno 1984), la Piazza Rossa mi apparve come un luogo immenso, affascinante, tenebroso, pieno di storia e di storie, anche tristi; ma storie che comunque fecero la storia.... bella no?
Entrare nella Piazza Rossa era come entrare nel cuore della stessa storia. Insomma per farla breve: la Piazza Rossa , rappresentava la storia del comunismo reale. - leggi tutto




2002: la prima volta a Cuba (4)



Giovedì 3 gennaio 2002 – quarto giorno


Andiamo al Palermo

Si decide di cambiare alloggio. Andremo in una casa particular. Intanto, a colazione, una troia inglese ci espelle dal nostro tavolo perché era il più bello. Nadia si incazza , ma si calma con qualche fetta di waiawa. - leggi tutto